“Mottainai”, il design sostenibile ispirato alla cultura giapponese - VIATI interni
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“Mottainai”, il design sostenibile ispirato alla cultura giapponese

“Mottainai”, il design sostenibile ispirato alla cultura giapponese

Sostenibilità. Negli ultimi decenni questa parola è diventata un vero e proprio concetto chiave nella nostra vita e anche nel mondo del design. Per progettare e arredare uno spazio, oggi, si parte prima di tutto da una riflessione etica e responsabile che coinvolge materiali, processi produttivi e cicli di vita dei singoli componenti d’arredo. Ogni scelta progettuale ha un impatto sull’ambiente e, su questa consapevolezza, arriva in occidente il concetto Mottainai, per un design a spreco zero.

Mottainai, per un design consapevole

L’espressione giapponese Mottainai, non è traducibile in italiano con una singola parola, perché esprime un sentimento molto profondo che potremmo identificare con un forte senso di rammarico per lo spreco. Da questa amarezza, nasce la volontà di evitare inutili sprechi andando oltre il semplice concetto di riciclo. Un sentimento di rispetto per i materiali e le loro potenzialità dà valore a un nuovo modo di vedere i componenti d’arredo, mettendo l’accendo su una vera e propria filosofia di vita, più incentrata sull’anima degli oggetti che non sul loro mero uso decorativo.

I principi chiave

Per una progettazione sostenibile, sempre più designer utilizzano materiali di recupero trasformando così vecchi oggetti in nuovi elementi di arredo. Dagli scarti di produzione tessili, ad esempio, possono nascere paralumi, tavolini, sedute: una nuova vita a dei semplici ritagli di stoffa. Paola Lenti, per citare una realtà italiana, propone un’intera collezione Mottainai dove i rivestimenti e le decorazioni sono ottenuti recuperando ritagli di lavorazioni precedenti.

Con il progetto Mottainai, anche la progettazione diventa responsabile e viene valorizzata ogni fase della creazione del prodotto scegliendo solo processi a basso impatto ambientale. Legato a doppio filo a questa filosofia, c’è il minimalismo estetico che promuove l’idea di avere meno oggetti, ma di maggior qualità e durata nel tempo. Non dimentichiamo poi il concetto di riutilizzo creativo e di riparazione. La tecnica Kintsugi, ad esempio, è un perfetto esempio di Mottainai e consiste nel riparare un oggetto di ceramica ricomponendolo e saldando i pezzi con polvere d’oro. Un modo non solo per dare una seconda vita ad un soprammobile che probabilmente avremmo buttato, ma addirittura rendendolo più prezioso.

Il Mottainai come filosofia di vita

Il Mottainai supera i confini del design e incoraggia a trovare bellezza nella semplicità e nell’imperfezione dando più valore al significato che all’oggetto in sé. In questo modo i nostri spazi potranno davvero raccontare chi siamo in modo autentico e senza sprechi. Perché creare con responsabilità e con maggior consapevolezza è la chiave per vivere davvero i nostri ambienti e il mondo che ci circonda.